mercoledì 28 maggio 2008

La linea d'ombra

La linea d'ombra la nebbia che io vedo a me davanti per la prima volta nella vita mia mi trovo a saper quello che lascio e a non saper immaginar quello che trovo mi offrono un incarico di responsabilità portare questa nave verso una rotta che nessuno sa è la mia età a mezz'aria in questa condizione di stabilità precaria ipnotizzato dalle pale di un ventilatore sul soffitto mi giro e mi rigiro sul mio letto mi muovo col passo pesante in questa stanza umida di un porto che non ricordo il nome il fondo del caffè confonde il dove e il come e per la prima volta so cos'è la nostalgia la commozione nel mio bagaglio panni sporchi di navigazione per ogni strappo un porto per ogni porto in testa una canzone è dolce stare in mare quando son gli altri a far la direzione senza preoccupazione soltanto fare ciò che c'è da fare e cullati dall'onda notturna sognare la mamma... il mare.
Mi offrono un incarico di responsabilità mi hanno detto che una nave c'ha bisogno di un comandante mi hanno detto che la paga è interessante e che il carico è segreto ed importante il pensiero della responsabilità si è fatto grosso è come dover saltare al di là di un fosso che mi divide dai tempi spensierati di un passato che è passato saltare verso il tempo indefinito dell'essere adulto di fronte a me la nebbia mi nasconde la risposta alla mia paura cosa sarò dove mi condurrà la mia natura? La faccia di mio padre prende forma sullo specchio lui giovane io vecchio le sue parole che rimbombano dentro al mio orecchio "la vita non è facile ci vuole sacrificio un giorno te ne accorgerai e mi dirai se ho ragione" arriva il giorno in cui bisogna prendere una decisione e adesso è questo giorno di monsone col vento che non ha una direzione guardando il cielo un senso di oppressione ma è la mia età dove si sa come si era e non si sa dove si va, cosa si sarà che responsabilità si hanno nei confronti degli esseri umani che ti vivono accanto e attraverso questo vetro vedo il mondo come una scacchiera dove ogni mossa che io faccio può cambiare la partita intera ed ho paura di essere mangiato ed ho paura pure di mangiare mi perdo nelle letture, i libri dello zen ed il vangelo l'astrologia che mi racconta il cielo galleggio alla ricerca di un me stesso con il quale poter dialogare ma questa linea d'ombra non me la fa incontrare. Mi offrono un incarico di responsabilità non so cos'è il coraggio se prendere e mollare tutto se scegliere la fuga od affrontare questa realtà difficile da interpretare ma bella da esplorare provare a immaginare cosa sarò quando avrò attraversato il mare portato questo carico importante a destinazione dove sarò al riparo dal prossimo monsone mi offrono un incarico di responsabilità domani andrò giù al porto e gli dirò che sono pronto a partire getterò i bagagli in mare studierò le carte e aspetterò di sapere per dove si parte quando si parte e quando passerà il monsone dirò levate l'ancora diritta avanti tutta questa è la rotta questa è la direzione questa è la decisione.

Lorenzo Cherubini

giovedì 22 maggio 2008

News from the bush

Ciao a tutti!
Scusate il silenzio ma per un paio di settimane, praticamente dal mio rientro da Nairobi, non ho avuto la possibilità di connettermi a internet, per varie ragioni, tra cui quella che sono scema, ma non vi dico perchè (già Alex mi prenderà in giro per un pò...)
A proposito di Alex, è rientrato dall'Italia e per me è stato come Natale: sono arrivati due pacchetti, uno da Mariano Comense e l'altro da San Zeno: GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Scriverò a ognuno personalmente, ma dalle pagine di questo blog volevo congratularmi con la mia adorata COMARUZ e FLAVIETTO che hanno deciso di convolare a nozze :) :) :) CHE EMOZIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Inoltre, visto che non so se domani aggiorno il blog: BUON COMPLEANNO LAURITA! E buon viaggio..
Qui le cose procedono tranquille, ma volevo raccontarvi una cosa. Ieri sono andata con Emilio a vedere alcuni posti per il progetto e siamo finiti a Otati, un paesino in una delle colline che circondano Karungu.
Ben cari... Che meraviglia! E' stato incredibile, perchè si arriva per una strada in mezzo al niente, e guardando la collina dalla via principale sempre che non ci sia nessuno... E invece è piena di vita. Emilio mi ha detto che di solito non c'è tanta gente in giro, ma ieri era giorno di mercato e Otati pullulava di persone, di colori, di bancarelle, di allegria, di scambi, di voci. Bellissimo. Era tutto pulito, ordinato, con i banchetti divisi per "zona": quelli con la frutta, quelli con i vestiti, quelli con la canna da zucchero, quelli con un materiale da cui ricavano la corda (tipo iuta), quelli con piccole cose da mangiare, quelli che avevano di tutto un pò (tipo Regi!) ;) E poi da un lato il "parcheggio": tutti gli asinelli in fila a brucare l'erba mentre aspettavano i loro padroni. Ma proprio bello, non riesco a rendere l'idea. Era un'immagine positiva, e molto africana, di un Africa serena e vitale, piena di energia.

sabato 3 maggio 2008

See you, my friends!

Heilà!
Domani partiamo (per davvero) per Karungu. Oggi abbiamo sistemato le ultime cosette per la macchina e siamo pronti per tornare a casa. Sono contenta di questi giorni in città, soprattutto perchè ho avuto modo di sentire e rivedere un pò tutte le persone a cui tengo, fatta eccezione per Diana Ross, fuori sede per lavoro (attendo news e so che non si faranno attendere) e pochi altri, come Laurita e Comaruz.. [Fasive sentire tose!!!! Alice mi tiene informata ma vorrei sapere anche da voi come va a San Zeno e dintorni!!!] E Vale, sempre in alto mare :) Se leggete il blog, vi abbraccio da qui. Grazie, invece, alla mia mignon preferita.
A proposito, CONGRATULAZIONI A CIANO E MANU, oggi sposi!!!!!!!!!!! :) :) :)
Domani torno nel bush e per un pò vi lascio in pace da messenger e skype, ma sappiate che continuerò a rompere le scatole via mail, e mi impegnerò anche ad aggiornare il blog.
Se non ci sentiamo, in bocca al lupo per l'assalto degli alpini! ;)
Oriti!

venerdì 2 maggio 2008

Riusciranno i nostri eroi...

...a tornare a Karungu prima o poi?!?!?!?
Oggi, dopo sei ore dico sei ore (dalle 10 alle 16) alla Toyota con lavori in corso e conseguente trapano che non si è fermato un attimo, abbiamo concluso le pratiche per la macchina nuova, quella del progetto: è proprio bella! Senza nulla togliere alla mia cara, vecchia, vecchia Y10. Ma la Hilux ha un problema ad un finestrino, e così domani ci fermiamo per portarla a sistemare. Quindi, eccoci ancora qui. Di buono c'è che il mio english migliora (un pochino), conosco un pò di gente e di posti e, ultima ma non ultima cosa degna di nota, oggi ho bevuto due Tusker, la birra nazionale, quella dell'elefante. C'è la versione nella bottiglia marrone e quella più soft nella bottiglia verde. Very good! ;)
E così ho festeggiato il mio primo mese africano! :)

giovedì 1 maggio 2008

Primo Maggio

Rieccomi... Quando massa e quando niente!
Era solo per dirvi che oggi ero in giro per Nairobi ed effettivamente si vedeva che anche qui era il Primo Maggio. Meno macchine (che beo!), le persone più rilassate, più gente nei parchi, coppie, famiglie con bambini, gruppi di amici. E tanti bianchi (troppi?) che evidentemente oggi non lavoravano. Ovviamente, non tutti hanno potuto godere di questa solare giornata di riposo. Tra questi, il meccanico Edward, che come mi ha fatto notare stasera ha chiamato l'officina Edward's Garage (tipo Gigi e Gigi's Bar) e che si è dato da fare todo el dìa per sistemare il nostro minivan ammaccato. Asante sana!
Domani, ultimo giorno in città. E ora, a nanna. Goodnight my friends!

Traffic jam in Nairobi!

Ben cari... Sono qui da cinque giorni e mi bastano. Non avete idea del traffico che c'è a Nairobi... Altro che a San Zeno durante la sagra! Ci mettiamo un sacco di tempo a sportarci, e per fare tre cose ci impieghi una giornata. Fortuna che domani o dopodomani si torna a casa, nel bush! Anche se, va detto, è interessante trascorrere qualche giorno qui, si fanno un pò di commissioni, si fa un pò di shopping, si vede un Kenya che cresce, anche se con grandi disparità. E' anche un modo per rivedere vecchi amici e per conoscerne di nuovi, e per staccare un momento. E per sentire e vedere gli amici e gli affetti in Italia. Sono dovuta venire in Africa per sbirciare nell'appartamento della Lory Floris a Reggio e seguire via webcam una puntata di Ballarò personalizzata! Ma ora ho proprio voglia di tornare a Karungu, sì sì :)
Ieri il traffico quasi ci impediva di portare all'aeroporto in tempo Evelyn, che si è fermata con noi un mesetto e oggi è di nuovo a Milano. E' stata proprio una bella presenza al St. Camillus, in bocca al lupo per tutto, vedrai che andrà tutto bene, inshallah, come dice Andrea ;)
Spero che in Italia sia bel tempo, così oggi potrete fare qualche miniscampagnatafuoriporta oggi che è il primo maggio e si festeggia anche qui, anche se praticamente sono le grandi ditte sono chiuse, i tanti piccoli imprenditori di se stessi di questa città oggi lavorano come ieri e come domani.