Italia, 1950
"Ci introduce nella capanna ambulatorio, uno stanzino largo due metri lungo tre. Dentro c'è un lettino, una sputacchiera, una vetrina senza cristalli. Non si vedono medicine. La ragazza ha notato la nostra sorpresa ed è imbarazzata quasi ne avesse colpa lei. Ha solo del chinino, si scusa, e non molto. [...] Poi, però, fa un gesto di sconforto. Anche se avesse tutti questi medicinali, mancando l'acqua potabile e le fognature, le cause permarrebbero, tutto sarebbe inutile. Finchè sotto le stesso tutto vivranno uomini e animali, le pappe dei bambini saranno così poco nutrienti e di difficile digestione, [...] finchè non sarà risolto il problema ospedaliero [...] finchè non sarà risolto il problema della scuola [...] finchè non ci si metterà d'impegno a combattere l'ignoranza, l'agglomerazione, la cattiva alimentazione e non si creerà una coscienza igienica nelle popolazioni, ogni pastiglia di chinino [...] non farà che prolungare l'agonia."
"E hanno figli e figli. [...] Ma la colpa [...] è solo e ancora della miseria. Quando non c'è fuoco in casa e non c'è pane ci si caccia a letto; e ancora a letto si compongono le liti della giornata. Poi, per i figli, si fa ogni cosa."
[I morti-vivi di Comacchio, Comacchio 14 novembre 1950]
"Ci introduce nella capanna ambulatorio, uno stanzino largo due metri lungo tre. Dentro c'è un lettino, una sputacchiera, una vetrina senza cristalli. Non si vedono medicine. La ragazza ha notato la nostra sorpresa ed è imbarazzata quasi ne avesse colpa lei. Ha solo del chinino, si scusa, e non molto. [...] Poi, però, fa un gesto di sconforto. Anche se avesse tutti questi medicinali, mancando l'acqua potabile e le fognature, le cause permarrebbero, tutto sarebbe inutile. Finchè sotto le stesso tutto vivranno uomini e animali, le pappe dei bambini saranno così poco nutrienti e di difficile digestione, [...] finchè non sarà risolto il problema ospedaliero [...] finchè non sarà risolto il problema della scuola [...] finchè non ci si metterà d'impegno a combattere l'ignoranza, l'agglomerazione, la cattiva alimentazione e non si creerà una coscienza igienica nelle popolazioni, ogni pastiglia di chinino [...] non farà che prolungare l'agonia."
[Il villaggio più povero d'Europa, Castella (Crotone) dicembre 1950]
"E hanno figli e figli. [...] Ma la colpa [...] è solo e ancora della miseria. Quando non c'è fuoco in casa e non c'è pane ci si caccia a letto; e ancora a letto si compongono le liti della giornata. Poi, per i figli, si fa ogni cosa."
[I morti-vivi di Comacchio, Comacchio 14 novembre 1950]
Tratto da: Il mio Novecento, Angelo Del Boca
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