Scusate il silenzio ma per un paio di settimane, praticamente dal mio rientro da Nairobi, non ho avuto la possibilità di connettermi a internet, per varie ragioni, tra cui quella che sono scema, ma non vi dico perchè (già Alex mi prenderà in giro per un pò...)
A proposito di Alex, è rientrato dall'Italia e per me è stato come Natale: sono arrivati due pacchetti, uno da Mariano Comense e l'altro da San Zeno: GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Scriverò a ognuno personalmente, ma dalle pagine di questo blog volevo congratularmi con la mia adorata COMARUZ e FLAVIETTO che hanno deciso di convolare a nozze :) :) :) CHE EMOZIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Inoltre, visto che non so se domani aggiorno il blog: BUON COMPLEANNO LAURITA! E buon viaggio..
Qui le cose procedono tranquille, ma volevo raccontarvi una cosa. Ieri sono andata con Emilio a vedere alcuni posti per il progetto e siamo finiti a Otati, un paesino in una delle colline che circondano Karungu.
Ben cari... Che meraviglia! E' stato incredibile, perchè si arriva per una strada in mezzo al niente, e guardando la collina dalla via principale sempre che non ci sia nessuno... E invece è piena di vita. Emilio mi ha detto che di solito non c'è tanta gente in giro, ma ieri era giorno di mercato e Otati pullulava di persone, di colori, di bancarelle, di allegria, di scambi, di voci. Bellissimo. Era tutto pulito, ordinato, con i banchetti divisi per "zona": quelli con la frutta, quelli con i vestiti, quelli con la canna da zucchero, quelli con un materiale da cui ricavano la corda (tipo iuta), quelli con piccole cose da mangiare, quelli che avevano di tutto un pò (tipo Regi!) ;) E poi da un lato il "parcheggio": tutti gli asinelli in fila a brucare l'erba mentre aspettavano i loro padroni. Ma proprio bello, non riesco a rendere l'idea. Era un'immagine positiva, e molto africana, di un Africa serena e vitale, piena di energia.
Qui le cose procedono tranquille, ma volevo raccontarvi una cosa. Ieri sono andata con Emilio a vedere alcuni posti per il progetto e siamo finiti a Otati, un paesino in una delle colline che circondano Karungu.
Ben cari... Che meraviglia! E' stato incredibile, perchè si arriva per una strada in mezzo al niente, e guardando la collina dalla via principale sempre che non ci sia nessuno... E invece è piena di vita. Emilio mi ha detto che di solito non c'è tanta gente in giro, ma ieri era giorno di mercato e Otati pullulava di persone, di colori, di bancarelle, di allegria, di scambi, di voci. Bellissimo. Era tutto pulito, ordinato, con i banchetti divisi per "zona": quelli con la frutta, quelli con i vestiti, quelli con la canna da zucchero, quelli con un materiale da cui ricavano la corda (tipo iuta), quelli con piccole cose da mangiare, quelli che avevano di tutto un pò (tipo Regi!) ;) E poi da un lato il "parcheggio": tutti gli asinelli in fila a brucare l'erba mentre aspettavano i loro padroni. Ma proprio bello, non riesco a rendere l'idea. Era un'immagine positiva, e molto africana, di un Africa serena e vitale, piena di energia.
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